Gentile Assessore Sanetti,
la presente per chiarire che la nostra lettera aperta era scevra da vene polemiche ed era tesa solo ed esclusivamente a poter avere il prima possibile, e con la massima trasparenza, un colloquio con il Sindaco su alcuni temi a noi cari, seguendo l'esempio di altre associazioni che solo così erano riuscite ad attirare l'attenzione del Primo Cittadino. A malincuore però, ci troviamo costretti a dover puntualizzare alcune imprecisioni emerse in questa vicenda.
Partendo dal fondamentale presupposto che non è assolutamente nostra intenzione creare ostacoli alla programmazione estiva del Comune, ci teniamo a precisare che la lettera è nata a causa della mancanza di sostegno e interesse che abbiamo riscontrato nei confronti delle iniziative della nostra Associazione, la quale, nonostante sia formata solo da ragazzi, impiega tutte le proprie risorse economiche e umane per creare eventi che valorizzino il territorio e, in particolare, il mondo dei giovani, che dovrebbe essere al centro dell’attenzione, data la situazione storica attuale.
Nello specifico, vorremmo poi evidenziare che non accusiamo gli uffici di aver copiato il format, che ovviamente è pressoché identico dappertutto: abbiamo semplicemente fatto presente che gli stessi hanno proposto un evento, creato e tenuto da noi già la scorsa estate, con target e territorio di riferimento identici a quelli dell’Uniko Talent Show: in questo modo, ci hanno privato dell’opportunità di riproporlo anche quest’anno, quando sarebbe stato per noi sufficiente e apprezzato anche solo un coinvolgimento dal principio, visto il successo che aveva avuto l’evento stesso l’anno precedente.
Per quanto riguarda l’aspetto economico, è ovvio che l’Amministrazione abbia risorse di gran lunga superiori rispetto a quelle di Associazioni che, come la nostra, si autofinanziano e organizzano eventi grazie ai contributi volontari dei commercianti del territorio: il nostro talent infatti prevede una piccola quota d’iscrizione solo ed esclusivamente al fine di reinvestire ciò che riceviamo nei premi, e quel che avanza nelle spese organizzative, e nessuno di noi ha mai preso un solo centesimo di rimborso spese. È proprio per questo che ci aspettavamo che l’Amministrazione, la quale dovrebbe essere la prima a cercare il contatto con le realtà associative che dimostrano di funzionare, ci coinvolgesse in un progetto al quale avremmo potuto contribuire, data l’esperienza passata.
Nonostante ciò non sia avvenuto quest’anno, ci siamo presi la briga di contattare informalmente (già in primavera) Lei, l’ex Assessore Biondi e gli uffici preposti, avendo come risposta l’invito ad aspettare l’uscita dell’avviso per la programmazione dell’Estate Nettunese. Avviso che aspettavamo con ansia e che, come tutti sappiamo, è stato pubblicato il 30 maggio, con scadenza il 5 giugno (scadenza che peraltro, da quanto si evince dalla comunicazione sul sito del Comune, era tassativa): emerge facilmente che i tempi per la presentazione dei progetti è stata molto ristretta (5 giorni, togliendo i giorni festivi e non lavorativi), a meno che non li si avesse preparati già per filo e per segno in precedenza. Ciò ha contribuito in prima battuta alla difficoltà di far presente formalmente la nostra idea. La richiesta formale infatti non è arrivata non per mancanza di volontà, come da Lei detto, ma perché ci erano stati fatti presenti molti ostacoli economici e burocratici, non superabili da noi in tempi brevi e senza il sostegno dell’Amministrazione, per la realizzazione dell’evento nella città di Nettuno, indirizzandoci verso la collaborazione con un privato o con la città di Anzio, che già lo scorso anno invece si è fatta carico di alcune spese organizzative che l’Associazione non avrebbe potuto sostenere. A tutto ciò si aggiunge, purtroppo, che il Nettuno Talent Show (a discapito di quanto visibile ora sul sito istituzionale) non è stato annunciato l’8 giugno (e quindi dopo la scadenza dell’invito a presentare proposte da parte del Comune), bensì il 1 giugno: questo ovviamente ci ha portato all’impossibilità di poter anche solo pensare di proporre il nostro talent.
Bisogna peraltro far chiarezza su ciò che è successo nel 2016: il 1 marzo dell’anno passato, infatti, il nostro progetto era stato protocollato con richiesta di patrocinio, a cui non abbiamo mai ricevuto risposta; eravamo stati invitati dagli uffici ad inserirlo nella programmazione di una delle Pro Loco, ma a seguito delle vicende note alla politica nettunese, a cui noi siamo esterni, queste non hanno ricevuto più finanziamenti dall’Amministrazione, portandoci a non poter realizzare l’evento. Nonostante ciò, la nostra forte volontà di portare l’Uniko Talent Show anche a Nettuno, ci aveva spinto il 14 luglio a proporre lo svolgimento di una serata del “Best Of” del Talent, la quale però non avrebbe ricevuto alcun supporto economico dal Comune. Data l’impossibilità di fronteggiare in pochissimi giorni e con così poco preavviso a tutte le spese per lo svolgimento di un evento così grande, abbiamo dovuto rinunciare allo svolgimento della serata.
In conclusione e tornando al presupposto iniziale, teniamo particolarmente a ribadire che il nostro scopo non è quello di metterci in contrasto con l’Amministrazione comunale, ma quello di cercare di chiarire questi spiacevoli avvenimenti che minano una serena e proficua collaborazione, sia presente che futura, che la nostra Associazione vuole fortemente anche con la Città di Nettuno.
Associazione Giovanile Nettunia
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